Da martedì a domenica 09:00 - 18:00

BRUT Milano

Davide Fiori, Martino Cappai, Martina Congiu, Michele Marini

Le opere esposte narrano una dimensione creativa che non vuole più raccontare il mondo, ma alla maniera eraclitea “fare mondo”. Avere a che fare con l’arte “irregolare” significa scavalcare i recinti di quello che è il territorio dell’arte convenzionale, con le sue regole, con le sue dinamiche creative, con i suoi percorsi e le sue tappe consolidate in secoli di storia della committenza e del gusto. Si approda così in quel territorio non arato dalla cultura ufficiale, pieno di fiori inconsueti, assurdi,liberi. L’atto creativo dell’outsider appartiene ad una dimensione altra. C’è un che di rituale nel loro operare, lo stupore muove i loro gesti. Si offre al pubblico la possibilità di muoversi all’interno di questi personalissimi mondi appartenenti ai partecipanti, che ormai da tre anni, lavorano nell’atelier milanese di BRUT. A cura di Fondazione Giacomo Brodolini. In quest’esposizione i mondi interiori degli artisti, caratterizzati da una disabilità cognitiva-neurodiversità, vengono narrati senza filtri. I 9 partecipanti dell’Atelier milanese BRUT si raccontano, rivelando nella loro spontaneità psichica l’essenza originaria del loro essere. Stefano Gironi - 08.12.1989 “Kilometri di Arte” Fabio Moroni - 27.01.1960 “Forme e visioni dall’assoluto” Ivonne Jessica Cabrera - 27.06.2000 “Lady Watercolor” Gaetano Cervasio - 22.12.1998 “Esplosioni di colore” Sveva Landi - 30.11.2989 “ oltre il minamalismo” Eugenia Venturini - 03.08.1998 “Rainbow power” Martina Galipò - 04.03.1998 “Concept ART” Luca Verzino - 21.05.2002 “Grafite hb specialist” Francesca Zita Rosaria Burana - 07.10.1962 “Architetture in movimento”
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