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STANLEY BROUWN - This way
Nicola Mafessoni, Daniel Marzona
Nato a Paramaribo, Suriname, nel 1935, e residente ad Amsterdam, Stanley Brouwn era un artista concettuale noto per le sue opere minimaliste che spesso sfidavano le nozioni tradizionali di arte e percezione. La pratica artistica di Brouwn era profondamente radicata nell'esplorazione della relazione tra spazio, misurazione e interazione umana.
Una delle serie più famose di Brouwn è il suo progetto "This Way Brouwn",
iniziato alla fine degli anni '60. Brouwn si avvicinava alle persone per strada e chiedeva loro di fornire indicazioni da un luogo all'altro. Quindi documentava le loro risposte, spesso sottoforma di note o mappe scritte a mano, senza alcun commento o interpretazione aggiuntiva. Attraverso questo processo, Brouwn ha cercato di indagare la natura soggettiva della percezione spaziale e l’influenza dell’esperienza individuale sul modo in cui navighiamo e comprendiamo il mondo che ci circonda.
Un altro aspetto significativo della pratica di Brouwn è stato il suo interesse per il concetto di misurazione. Ha spesso esplorato idee legate alla distanza, alla scala e alle proporzioni, spesso utilizzando materiali semplici come legno, carta, cartone e spago per creare le sue opere. In tal modo, l’artista ha messo in discussione i sistemi di misurazione standardizzati che governano la nostra comprensione dello spazio ed ha incoraggiato gli spettatori a riconsiderare la propria percezione della distanza e delle dimensioni.
Le opere "Measurements" di Stanley Brouwn approfondiscono la complessità della quantificazione e dell'interazione umana con lo spazio. Attraverso questa serie, l’artista invita i partecipanti a fornire le proprie misurazioni di oggetti e distanze, sfidando le nozioni tradizionali di accuratezza e obiettività. Cedendo il controllo agli altri, Brouwn evidenzia la natura soggettiva della misurazione e l'influenza della prospettiva personale. Il suo approccio minimalista spinge gli spettatori a riconsiderare il loro rapporto con la quantificazione,
sottolineando il ruolo dell’esperienza individuale nel plasmare la nostra
comprensione del mondo.
Nel suo lavoro Brouwn si occupò anche di temi filosofici come la natura
dell'esistenza e il rapporto tra l'individuo e il collettivo. Incoraggiando la
partecipazione altrui ed enfatizzando il ruolo dell'interazione umana nella
creazione e nell'interpretazione dell'arte, ha sfidato l'idea convenzionale
dell'artista come genio solitario e ha invece enfatizzato la natura collaborativa dell'espressione creativa.
Nel corso della sua carriera, Brouwn è rimasto impegnato nell'esplorazione degli aspetti fondamentali dell'esperienza umana attraverso la sua arte, spesso utilizzando gesti e materiali semplici per provocare domande profonde sulla percezione, lo spazio e la natura della realtà. Il suo lavoro continua a influenzare artisti e pensatori contemporanei, ricordando il potere dell'arte di sfidare le ipotesi, provocare il pensiero ed espandere la nostra comprensione del mondo.
Settantaventidue